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ITALIA NON QUALIFICATA: lacrime di Buffon

DiPietro Sciandra

Nov 16, 2017

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ITALIA NON QUALIFICATA: lacrime di Buffon

A cura di Pietro Sciandra

Per la terza volta nella storia della coppa del mondo di calcio l’Italia è assente. L’Italia non ha meritato di far parte delle 32 squadre che si qualificano per la coppa del mondo che si disputerà il prossimo anno in Russia. Fatale all’Italia e favorevole alla Svezia il gol segnato dalla Svezia in casa e bastando lo 0 a 0 dell’incontro in Italia, la Svezia si qualifica per la coppa del mondo e quindi escludendo l’Italia che non esce dalla coppa del mondo, non essendo nemmeno riuscita ad entrare. L’Italia sempre di più in decadenza, dopo il successo mondiale del 2006 in Germania, battendo la Francia ai rigori in finale 1°-2° posto, che poi i calci di rigori rappresentavano il punto debole dell’Italia avendo l’Italia una difesa migliore o forse di troppo migliore dell’attacco. L’Italia dopo la coppa del mondo vinta nel 2006, l’Italia per due edizioni consecutive non passò nemmeno la prima fase per il grandissimo errore di sopravvalutarsi contro avversari veramente migliori di essa. Purtroppo le delusioni per gli italiani non derivano solo dai risultati troppo imprevisti della squadra di calcio dell’Italia, ma anche dal sistema televisivo che deluse gli italiani proprio sempre dal 2010. Difatti gli italiani erano abituati logicamente da sempre a vedere tutte le partite di coppa del mondo. Improvvisamente nel 2010; oltre all’obbligo di passare alla televisione digitale; che finché gli italiani dovettero affrontare una spesa per adeguarsi alla tecnologia televisiva; la profonda delusione era nel non poter vedere tutte le partite di coppa del mondo ma solamente una ogni tre di ogni giornata di partite. Caso che si ripeté sia nel 2014 ma che anche nel campionato europeo nel 2012 e l’ultimo del 2016, quest’ultimo è il primo a 24 squadre e non 16 senza però poter vedere tutte le partite giocate, con gli italiani oramai rassegnati a poter vedere una sola partita al giorno e non tre.

Tornando alla mancata qualificazione dell’Italia, ci sono delusioni, dispiaceri, ricerche di colpevoli e occasioni mancate ed occasioni nemmeno cercate. La troppa sicurezza provocata dall’arroganza, dalla presunzione e dalla superbia ha innescato un forte dispiacere con le lacrime di Buffon che faceva fatica a credere che comunque una avversaria fortissima come la Svezia senza Ibrahimoc in campo ma che egli era presente solo come spettatore, ciò dà molto da pensare. Innanzitutto l’Italia sconfisse la Svezia nel 2016 in Francia al primo campionato europeo della storia con il passaggio da 16 squadre a 24 squadre partecipanti con il passaggio del turno addirittura con il terzo posto su quattro squadre rientrando nelle quattro migliori terze su sei. L’Italia in Francia sconfisse la Svezia con Ibrahimoc in campo; quindi questo sta chiaramente a dichiarare, dimostrando che Ibrahimoc non sia indispensabile alla Svezia e che quindi la Svezia non sia dipendente da Ibrahimoc. Il punteggio in Svezia di 1 a o per la Svezia e il punteggio in Italia di o a o dello spareggio per la coppa del mondo fa meritatamente qualificare la Svezia che se disgraziatamente avesse segnato un solo gol all’Italia in Italia; l’Italia avrebbe dovuto addirittura segnare ben 3 gol per andare in Russia. Quindi cosa pretendere? Persino l’atto eroico con il supremo sforzo di Bonucci di giocare con la maschera per proteggersi il naso rotto non è servito per dare il massimo coraggio della squadra per il punteggio utile di segnare almeno un gol in Italia per tentare di costringere la Svezia ai tempi supplementari. La Svezia ha giocato di rendita, bastandole il gol che la Svezia segnò all’Italia in Svezia. La Svezia era nettamente migliore dell’Italia e quindi assolutamente meritevole di andare in Russia al posto dell’Italia. Considerando i due rigori non fischiati all’Italia ed il rigore non fischiato alla Svezia; persino eventualmente, ipoteticamente, se entrambe le squadre avessero segnato i rigori a loro concessi, il punteggio ipotetico sarebbe potuto essere 2 a 1 per l’Italia che poi questo punteggio in Italia comunque avrebbe qualificato la Svezia perché nella somma 2 a 2 delle due partite, il gol della Svezia segnato in Italia sarebbe valso doppio. Tutto sfavorevole per l’Italia persino o forse meglio con i 3 rigori non fischiati di cui forse sia gli svedesi che gli italiani dovrebbero essere contenti. Mettendo da parte i dispiaceri, le delusioni ed i rimproveri che non hanno per nulla senso; ora bisogna lodare i grandi ritorni di squadre qualificate; ovvero l’Egitto ed il Marocco. Qualificate anche Nigeria, Senegal e Tunisia. Qualificate Iran, Giappone, Sud Corea, Australia ed Arabia Saudita oramai abituate ad esserci nella coppa del mondo. Qualificate Belgio, Croazia, Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, l’Islanda che c’è per la prima volta, la quale il raggiungimento dei quarti di finale del primo campionato europeo a 24 squadre in Francia nel 2016; eliminazione ai quarti dell’Islanda con la sconfitta di 5 a 2 proprio contro la Francia padrona di casa. Qualificate anche Polonia, Portogallo, Russia che ospiterà la coppa del mondo, Serbia, Spagna, Svezia e non Italia, Svizzera. Altre sorprese, qualificate Costa Rica, Messico e per la prima volta Panama e quindi non gli Stati Uniti d’America che hanno avuto una brutta sorpresa come l’Italia. Qualificate ed abituate ad esserci il Brasile e l’Argentina, ma anche la Colombia e l’Uruguay oramai, grandissimo ritorno del Perù in coppa del mondo. Ora bisogna solo aspettare il sorteggio che assegnerà gli 8 gruppi da 4 squadre per comporre la prima fase di coppa del mondo in Russia nel 2018. La delusione di non poter vedere più tutte le partite di coppa del mondo ma solamente una sola partita ogni tre di ogni giornata di partite di coppa del mondo; ciò dal 2010 ha fatto nettamente diminuire l’interesse degli italiani nei confronti del calcio a cui si era abituati a seguirlo per tradizione. Crescendo gli italiani che seguivano la coppa del mondo di calcio con i propri parenti; persino chi non avesse mai seguito una partita di coppa del mondo si incuriosiva vedendo le migliori nazioni al mondo affrontarsi nel gioco del calcio che rappresentava sempre l’evento dell’anno atteso da quattro anni. Gli italiani dal 2010 sono stati messi in condizione di perdere interesse nel calcio a livello internazionale. Per concludere, non entrando nella coppa del mondo di calcio; l’Italia da ora in poi verrà considerata come tutte le altre squadre assenti.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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