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ARMI E POZIONI – Capitolo 2

DiPietro Sciandra

Ago 17, 2019

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Capitolo 2 

Kuros indossando la sua armatura e munendosi della sua arma Spadalucente e di un sacco per portare gli eventuali oggetti che egli potrebbe trovare sul suo percorso; Kuros seguendo le indicazioni della mappa che egli aveva acquistato poco prima di partire, Kuros si dirige verso la foresta di Elrond in cui le persone che provarono ad andarci esse non tornarono mai indietro. Nessuno è forte e coraggioso a combattere come Kuros ma non solo Kuros ha le abilità con le armi ma anche con le pozioni. Armi e pozioni sono le cose con cui il coraggioso Kuros ha immensa dimestichezza. 

Kuros segue le indicazioni della mappa in suo possesso ed eccolo in questa stupenda mattinata di sole nella foresta di Elrond. Molto saggio penetrare nella foresta di Elrond di giorno; perché di notte i pericoli sono molto meno visibili e le trappole potrebbero essere molto più difficili da evitare come gli agguati sono più difficili da evitare o da sconfiggere. Kuros è messo subito alla prova con la sua arma Spadalucente. Ci sono delle aquile giganti che si scagliano dalle cime degli alberi e che esse attaccano Kuros. Kuros con la sua spada sconfigge le tre aquile giganti che lo avevano attaccato. Ma ci sono dei lupi mannari che attaccano Kuros. Incredibile, lupi mannari che girano di giorno. Questa è opera di magia di Malkil sicuramente. I lupi mannari diventano tali con la luna piena ma sicuramente Malkil fece in modo di fare rimanere in modo permanente gli umani come lupi mannari in modo che essi non ritornino umani con la luce del giorno. Tre lupi mannari attaccano Kuros. Kuros sconfigge tutti e tre i lupi mannari. Ci sono delle vespe giganti che attaccano Kuros. Kuros sconfigge cinque vespe giganti. Ora Kuros dovrebbe cominciare a cercare degli oggetti utili, dei tesori quindi. Kuros vede una porta blu su un albero per entrare nell’albero. Ma la porta blu necessita della chiave dello stesso colore per poterla aprire e quindi blu. Le chiavi potrebbero essere sparse per la foresta perché ci sono le creature che abitano dentro gli alberi. Ci sono delle mosche giganti che attaccano Kuros. Kuros sconfigge quattro mosche giganti. Salendo su dei rami, Kuros trova la chiave blu ma Kuros non può prenderla subito la chiave blu perché la chiave è sorvegliata da un serpente gigante. Kuros uccide il serpente gigante con la sua spada e sì facendo Kuros ottiene la chiave blu. Con la chiave blu in suo possesso; Kuros non può aprire ora solo la porta blu ma anche le casse blu e quindi ottenere dei tesori. Kuros si arrampica sull’albero che esso ha al suo centro sul tronco la porta blu. Kuros apre la porta blu dell’albero usando la chiave blu. Kuros entra nell’albero tramite la porta blu dopo averla aperta con la chiave blu. Nell’albero ci sono le creature che abitano l’albero e quindi le creature che sono al servizio di Malkil. Creature al servizio di Malkil quindi contro Kuros. Nell’albero ci sono vespe giganti, mosche giganti, aquile giganti e ragni giganti; tutti sono contro Kuros. Sicuramente Malkil con la sua magia ha ingigantito gli animali della foresta per renderli molto più pericolosi e quindi guardiani al suo servizio. Oltre come noi, cari lettori, abbiamo già scoperto che i lupi mannari di Malkil sono lupi mannari anche di giorno e non ritornando umani; quindi permanenti lupi mannari di notte e giorno.

Ma per fortuna; dopo aver sconfitto vespe giganti, mosche giganti, aquile giganti e ragni giganti; Kuros trova una cassa blu. Aprendo la cassa blu con la chiave blu, Kuros trova e poi mettendole nel sacco ben 54 gemme. Dentro l’albero ci sono anche ghiande e torce; ma Kuros non sa come sfruttarle. Kuros trova delle monete dorate grandi e piccole per poter eventualmente comprare qualcosa di utile per sé. 

Kuros può uscire dall’albero arrivando alla porta in cima. Kuros apre la porta e uscendo così dall’albero. Su un ramo finalmente Kuros trova una pozione rossa. Kuros beve la pozione rossa che egli ha trovato. A Kuros diventa l’armatura tutta rossa; Kuros viene attaccato da mosche giganti e da vespe giganti. Le mosche giganti e le vespe giganti che si scagliano contro Kuros scompaiono al contatto con l’armatura di Kuros. Kuros aveva appena bevuto la pozione rossa che dà l’invulnerabilità. Finito l’effetto di pochi secondi della pozione rossa; l’armatura di Kuros torna del colore normale. Kuros deve continuare la sua magica ricerca. Ma incredibile ma vero; su un ramo Kuros trova un incredibile tesoro, ovvero il globo imperiale che compare per magia che egli mette nel suo sacco. L’avventura continua. Ci sono nella foresta altre casse e porte da aprire con le rispettive chiavi dello stesso colore. C’è una porta rosa nel tronco di un albero. Serve quindi la chiave rosa per aprire quella porta lassù. Kuros continua a difendersi da vespe giganti, mosche giganti, lupi mannari. C’è un altro serpente gigante che fa la guardia alla chiave. Kuros uccide il serpente gigante con la spada e poi prendendo la chiave rosa che essa veniva sorvegliata dal serpente gigante. Kuros ha la chiave rosa ma a Kuros potrebbe servire altro aiuto. Infatti Kuros trova la pozione rosa. Kuros beve la pozione rosa. L’armatura di Kuros diventa tutta rosa. Kuros prova a saltare vedendo che i suoi salti sono di tantissimo più alti del solito. La pozione rosa dà altezza in più nei salti. Sì potendo fare, Kuros per alcuni secondi, tramite l’effetto della pozione rosa che lui ha bevuto; Kuros può saltare più in alto ed arrivare in luoghi in cui egli non poteva raggiungere senza aver prima bevuto la pozione rosa. Kuros prende la rincorsa e saltando su un’aquila gigante usandola come trampolino e con l’aiuto della pozione rosa; Kuros salta così in alto da raggiungere le cime degli alberi. Quindi ci sono altri tesori nascosti. Camminando sulle cime degli alberi, Kuros trova una cassa rosa. Usando la chiave rosa, Kuros apre la cassa rosa. Kuros trova 56 gemme dentro la cassa. Ma continuando a camminare sulle cime degli alberi, Kuros vede anche una cassa blu. Avendo già raccolto anche la chiave blu; Kuros apre la cassa blu. Kuros trova il pugnale da lancio. Incredulo, Kuros lancia il pugnale da lancio contro le aquile giganti, vespe giganti, mosche giganti e lupi mannari. Dopo aver colpito i nemici, il pugnale da lancio per magia ritorna nelle mani di Kuros dalla parte dell’impugnatura quindi senza ferire Kuros che aveva lanciato il pugnale da lancio. Kuros entra in una porta grigia di un albero di cui non serve la chiave. Ma stavolta invece di salire, Kuros deve scendere. Ma Kuros precipita cadendo su dei sassi e facendosi male perdendo quindi forze. Kuros avrebbe bisogno di mangiare per recuperare le energie perse con il forte urto precipitando sui sassi dentro l’albero. Kuros lancia il pugnale da lancio per sbaglio contro una ghianda. Scomparendo la ghianda compare della carne da mangiare. Incredulo Kuros mangia la carne recuperando le forze perse. Avendo scoperto questo segreto, Kuros capisce che come le ghiande celano oggetti segreti, anche le torce che illuminano l’interno dell’albero potrebbero celare oggetti nascosti; ma per scoprire questi oggetti bisognava lanciare il magico pugnale da lancio contro le ghiande e contro le torce per fare scomparire le ghiande e le torce e per fare comparire gli oggetti nascosti. Infatti avendo scoperto questo segreto, come Kuros aveva lanciato il pugnale da lancio contro la ghianda e la ghianda venendo colpita dal magico pugnale da lancio; la ghianda scomparendo apparve la carne da mangiare. Con le torce si può fare lo stesso. Kuros lancia il suo pugnale da lancio contro una torcia. La torcia colpita dal magico pugnale da lancio scompare e appare una moneta dorata grande. Kuros raccoglie la moneta dorata grande. Il pugnale da lancio dopo essere stato lanciato che ritorna nelle mani di Kuros dopo aver colpito o mancato qualcosa, in ogni caso il pugnale da lancio essendo magico ritorna sempre nelle mani di Kuros, il pugnale da lancio non serve solo come arma ma anche per scoprire oggetti celati da ghiande e torce. Incredibile. Lanciando il pugnale da lancio contro una torcia, Kuros trova una pozione blu. Kuros beve la pozione blu. Camminando Kuros si accorge di andare di moltissimo più veloce. La pozione blu dà velocità in più. Con maggiore velocità di movimenti e non solo nel correre ma anche nel combattere, Kuros uccide sia con la spada che con il pugnale da lancio altri nemici; ovvero vespe giganti, mosche giganti e ragni giganti dentro l’albero. 

Kuros trova una altra porta grigia alla base dentro l’albero. Kuros apre la porta grigia che non necessita di chiave. Kuros è fuori dall’albero. Su un ramo Kuros vede una chiave rossa. La chiave rossa è protetta da un serpente gigante. Kuros lancia il pugnale da lancio contro il serpente gigante. Morendo il serpente gigante colpito dal pugnale da lancio; Kuros raccoglie la chiave rossa. Kuros trova una cassa rossa camminando sulle cime degli alberi arrivandoci facendo un salto su un’aquila gigante usandola come trampolino. Sulle cime degli alberi, trovando e aprendo la cassa rossa, Kuros trova lo scudo. Kuros ha lo scudo per proteggersi ora. Già perché molti nemici di Kuros potrebbero lanciare o sputare palle di fuoco o altro. Kuros incredulo trova un calice tutto dorato che compare per magia da un ramo. Kuros raccoglie il calice fatto d’oro mettendolo nel proprio sacco. Continuando a camminare sulle cime degli alberi; Kuros trova una cassa blu. Aprendo la cassa blu con la chiave blu; Kuros trova gli stivali di forza che servono per aprire magicamente tutte le casse e le porte di qualsiasi colore senza prima aver ottenuto le chiavi del rispettivo colore per aprire le porte e le casse. Kuros indossa gli stivali di forza. Kuros continua il suo viaggio nella foresta. All’improvviso, di fronte a Kuros c’è un guerriero come Kuros ma con l’armatura rossa. Il guerriero con l’armatura rossa dice a Kuros:

“100 gemme per passare!”

Il guerriero con l’armatura rossa al servizio di Malkil deve essere corrotto perché ci sono dei guerrieri come Kuros che invece di combattere Malkil si sono a Malkil alleati per diventare ricchi e ricevendo le ricompense da Malkil. I guerrieri traditori che invece di combattere Malkil si sono a lui alleati, essendo i guerrieri avidi bisogna loro corrompere. Quindi servendo 100 gemme per pagare il passaggio al guerriero con l’armatura rossa, Kuros può pagare 100 gemme avendone 110 nel suo sacco. Pagate le 100 gemme al guerriero con l’armatura rossa e liberato sì il passaggio attraverso un albero cavo, Kuros finisce in un passaggio sotterraneo. Ci sono nemici pure qui. Kuros qui sottoterra vede una cassa rosa. Kuros ha la chiave rosa ma anche gli stivali di forza ai suoi piedi. Per magia, avendo addosso gli stivali di forza, la cassa rosa si apre senza che Kuros abbia usato la chiave rosa. Le sorprese non sono finite. Kuros trova nella cassa che si è aperta da sola per magia avendo Kuros gli stivali di forza ai suoi piedi stando vicinissimo alla cassa rosa; nell’interno della cassa rosa c’è una bacchetta magica con la punta a forma di stella. A cosa potrebbe servire questa bacchetta magica che sicuramente essa fu creata da Malkil e poi celata qui sottoterra? Kuros prende la bacchetta magica che in realtà essa è la bacchetta della meraviglia. Kuros punta la bacchetta della meraviglia contro una strana creatura volante che vive qui sottoterra. Dalla bacchetta della meraviglia esce un raggio congelante che congela la creatura volante che essa resta immobile per alcuni secondi. Non capendo Kuros; la creatura congelata dal raggio congelante della bacchetta della meraviglia, la creatura si scongela dopo pochi secondi e attaccando Kuros ferendolo. Kuros non poteva sapere né l’effetto di questa bacchetta né la durata dell’effetto di questa bacchetta. Ferito Kuros, Kuros deve continuare il suo cammino sottoterra. Il sotterraneo è molto lungo. Ma c’è una porta alla fine del sotterraneo. Kuros è ferito ma comunque egli deve aprire quella porta qualunque destinazione essa meni. Kuros apre la porta. Ecco che arriva un mostro terribile. Compare il teschio demone. Il teschio demone è un teschio gigante di un demone che sputa fulmini e frecce. Le frecce possono essere respinte dallo scudo di Kuros. Ma i fulmini devono essere per forza evitati perché lo scudo è di ferro e venendo colpito dai fulmini, essendo i fulmini corrente e lo scudo di ferro quindi conduttore di corrente, venendo colpito Kuros dai fulmini con in mano lo scudo, invece di proteggersi, Kuros morirebbe direttamente fulminato. Il teschio demone continua a sputare frecce e fulmini oltre a tentare di schiacciare Kuros, essendo gigante il teschio demone richiamato in vita da Malkil con la sua stregoneria. Kuros si ripara con lo scudo dalle frecce che vengono sputate dal teschio demone. Il pugnale da lancio non basta per sconfiggere un mostro sì forte e grande. Ci vuole una idea geniale. Kuros usa la bacchetta della meraviglia per congelare il teschio demone al momento opportuno. Kuros si tiene pronto essendo stato già ferito prima di questo scontro e poi venendo ferito dagli urti con il teschio demone e venendo colpito dalle frecce sputate dal teschio demone che le frecce non sempre sono state evitate o respinte da Kuros con tutto che Kuros abbia lo scudo. Kuros sta rischiando di morire, essendo gravemente ferito quindi debolissimo. Kuros deve agire. Ora o mai più. Il teschio demone sta per sputare i fulmini. Kuros si tiene pronto ad usare la bacchetta della meraviglia. Il teschio demone sputa i fulmini. Kuros in pochissimi secondi congela il teschio demone sparandogli il raggio congelante. In questi pochissimi secondi prima che il teschio demone si scongeli svanendo l’effetto congelante della bacchetta della meraviglia. Con un grandissimo sforzo, essendo ferito e debolissimo; ma per sopravvivere Kuros o il teschio demone; per far sopravvivere Kuros, Kuros lancia il proprio scudo fatto appunto di ferro contro il teschio demone che aveva già sputato i fulmini ma rimasto congelato dal raggio congelante della bacchetta della meraviglia, il teschio demone resta immobilizzato perché congelato. Kuros lancia lo scudo contro il teschio demone rimasto ghiacciato per gli ultimi secondi. Ma i fulmini sputati dal teschio demone prima di essere stato colpito dal raggio congelante della bacchetta della meraviglia usatagli contro da Kuros; i fulmini inseguono lo scudo fatto di ferro che esso si sta dirigendo verso lo stesso teschio demone lanciatogli da Kuros. Lo scudo colpendo il teschio demone e lo scudo venendo colpito a sua volta dai fulmini sputati dal teschio demone; finendo l’effetto del congelamento della bacchetta della meraviglia, il teschio demone oramai scongelato viene colpito dallo scudo lanciatogli da Kuros che lo scudo fatto di ferro a sua volta viene colpito dai fulmini sputati dallo stesso teschio demone che i fulmini colpiscono lo scudo fatto di ferro e colpendo lo stesso teschio demone; il teschio demone si sbriciola venendo colpito dai suoi stessi fulmini attirati dallo scudo lanciatogli contro da Kuros nel frattempo che si scongelasse il teschio demone essendo stato prima colpito dal raggio congelante della bacchetta della meraviglia usatogli contro da Kuros. Tutto questo è avvenuto in pochissimi secondi a disposizione di Kuros. Nessun altro avrebbe potuto fare un atto del genere. Finendo in briciole il teschio demone, scomparendo il teschio demone, compaiono delle anime. Kuros sconfigge le anime colpendole con la sua Spadalucente. La spada Spadalucente fu benedetta e immersa nell’acqua santa; per questo le creature maligne soccombono alla spada di Kuros, anche se le creature non sono materiali ma spiriti. 

Nella grotta, camminando Kuros trova una ragazza imprigionata. Lei potrebbe essere la principessa Eleanor rapita da Malkil. Possibile già tutto finito? Malkil dov’è? Malkil non sembra tipo da arrendersi presto. Kuros libera la donzella rapita e imprigionata da Malkil e segregata in una grotta. Kuros dice alla donzella da lui liberata:

“Ma Voi siete la principessa?”

La donzella risponde a Kuros:

“No! Purtroppo…Io mi chiamo Lucinda! Grazie messere per avermi liberato! A proposito…Chi devo ringraziare? Come vi chiamate, messere?”

Kuros risponde a Lucinda:

“Io sono Kuros! Ma se Voi siete Lucinda e non siete la principessa perché Voi siete stata rapita, imprigionata e portata qui?”

Lucinda risponde a Kuros:

“Io ho saputo di non essere stata l’unica donzella rapita dallo stregone Malkil! Io non so a che scopo; ma lo stregone Malkil come non ha fatto rapire e imprigionare solo la principessa Eleanor e me appunto; anche altre donzelle sono state rapite e imprigionate!”

Kuros dice a Lucinda:

“Allora la mia ricerca sarà ancora più lunga di quanto io mi aspettassi! La principessa Eleanor non era l’unica donzella da liberare come Voi siete a dimostrazione! Io avrò una lunghissima ricerca da affrontare, più lunga del previsto!!”

Lucinda dice a Kuros:

“Guardate messere! Qui c’è qualcosa per Voi!”

Lucinda mostra a Kuros un tesoro. Oro, gioielli, gemme, monete dorate grandi e piccole, vari oggetti d’oro. 

Le donzelle da liberare sono varie ora, scoprendo da Lucinda questa informazione. Non solo la principessa Eleanor deve essere liberata ma anche altre donzelle devono essere liberate da Kuros. Ma come ci sono varie donzelle da liberare ci potrebbero essere anche vari tesori da cercare.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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