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ECCO LA PRIMA OPERA INSERITA DA PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE NELLA MOSTRA “ZAMENHOF”

DiChiara Fiume

Ott 25, 2016
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La scheda:

Progetto artistico: “Zamenhof”

Organizzatore: Città Metropolitana di Palermo |Cultura, Biblioteca e Archivio Storico

Curatore: Paolo Battaglia La Terra Borgese, Critico dell’Arte

Patrocinio: Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia

Patrocinio: Istituto Polacco di Roma al Ministero degli Affari Esteri

Artisti: Mirella Notaro, Patrizia Piazza, Gaspare Graziano e Sergio Potenzano

Sede: Palazzo Jung, Via Lincoln, 73, Palermo

Inaugurazione: 15 dicembre  2016, ore 18

Info:    cultura@provincia.palermo.it | rosa.saladino@tin.it  

+39 091 6628265 |+39 091 6628981|+39 347 1216091

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TESTO CRITICO di Paolo Battaglia La Terra Borgese:

Praticamente assente dall’iconografia della storia dell’arte, il ritratto di Ludwik Lejzer Zamenhof, il medico polacco conosciuto in ogni angolo del globo per aver fondato le basi dell’esperanto, diventa il soggetto assoluto in questo dipinto di Potenzano.

In tale palestra di tela 100×80 l’Artista esprime la propria creatività celebrativa per il suo  “Omaggio a Zamenhof” del 2016. Acrilici stesi a spatola riprendono in pieno le sembianze del  linguista e glottoteta mostrandone i tratti con ampie zone in via di dissoluzione: è il tempo che consuma ogni cosa come in un delirio: la dispersione del razionale ch’è l’ideale di una sola lingua comune a tutti, come perfetto modello verso cui tendere nella conoscenza.

E appositamente Sergio Potenzano preme fuori i suoi colori in occasione del 15 dicembre 2016, data di apertura al pubblico di una mostra dedicata all’esperanto, nel giorno di  nascita di Ludwik Lejzer Zamenhof.

Il bianco, la silenziosità delle labbra e la trasparenza divengono precisanti in un’opera che ruota intorno al tropo del sentimento di amarezza di chi vede che la realtà non corrisponde alle sue speranze. La lettura che Potenzano propone dello sguardo del soggetto porta a una sorta di annebbiamento della lucidità collettiva umana. Esperienze, chi sa perché recondite dal tempo, scritte dalla spatola in armonie affascinanti e terribili nella mente di tutti noi.

Misteriose rimangono nel quadro, come grandi testimoni, le manipolazioni indefinite che concedono al fruitore la visione di ogni possibile immagine in linea coi propri sentimenti e la qualità della cultura individuale: è una denuncia nata dalla memoria commemorativa per provocarne altre verso il bene comune.

Graficamente sono rappresentati i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto ancora utopico. Sulla superficie tinta di rosso, verde e blu, i tre colori primari che, in quanto tali, invitano alla sostanza delle cose utili alle costruzioni umane, è evidente il riferimento alla fratellanza tra i popoli. Con “Omaggio a Zamenhof”,  Potenzano,  sembra avere imboccato il giusto viatico per la connotazione estetica delle sue imprese.

L’opera centra appieno il tema della mostra e questo ben si attaglia al complesso delle doti individuali e delle disposizioni psichiche che distinguono Sergio Potenzano e la sua arte.

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Di Chiara Fiume

Paolo Battaglia La Terra Borgese (Piazza Armerina, 28 luglio 1960) è un critico d'arte, saggista e politico italiano. È laureato in Scenografia con lode. Sino al 1999 ha sostenuto professionalmente aziende nazionali operanti nei mercati di nicchia per l’arte e l’editoria artistica per bibliofili, prestando a loro consulenza sulle scelte editoriali definitive. Dal 2000 la sua opera è diretta a redigere e arricchire testi per terze parti. Nel 2011 fonda il Premio Arte Pentafoglio, onorificenza atta a insignire annualmente artisti, letterati e comuni cittadini che hanno orientato il proprio pensiero e la loro azione verso il bene umanitario. Tra le figure più autorevoli insignite dell’onorificenza spicca quella di Philippe Daverio. Nel 2012, Paolo Battaglia La Terra Borgese sigla una convenzione con l’Università degli Studi di Palermo, divenendo Tutor nei tirocini per laureati e laureandi. Dal 2015 al 2018 presta consulenza artistica al Comune di Castronovo di Sicilia, dove gestisce la nascita del Museo Civico di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Giandalia. Quale critico d’arte ha anche operato a fianco dell’Ambasciata di Polonia in Italia, dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia, dell’Ambasciata d’Austria, di Organismi Internazionali tra i quali l’UNESCO; e con Scuole Pubbliche, l’Ordine dei Giornalisti, l’Ordine dei Medici e Poste Italiane. Nel 2017 Paolo Battaglia La Terra Borgese è cofondatore a Milano del partito Italia Attiva. Di area assolutamente liberale, il partito si propone quale treno del libero pensiero per i comparti produttivi del Paese con particolare attenzione al mondo delle professioni, per lo sviluppo sano della società italiana e comunitaria dell’Europa. Temi costanti, lungo la sua professione, sono: la stima di opere artistiche, la cura di quotazioni ufficiali di opere d’arte attraverso il rilascio del coefficiente d’artista, la redazione di testi per la critica artistica, la pubblicazione di libri e monografie per pittori e scultori, la creazione di bibliografie, la cura di mostre in enti pubblici e privati, l’acquisizione di opere d'arte nel patrimonio artistico di Enti Pubblici, le comunicazioni stampa del proprio Studio e le intermediazioni culturali tra Enti Pubblici e Artisti. Sue ultime opere sono: “Esseri”, Bonanno Editore. ISBN 9788896950913; “In viaggio con Dante”, Bonanno Editore. ISBN 97888961807253. Questa biografia breve, di Paolo Battaglia La Terra Borgese, è stata curata da Emanuela Petroni, attrice, regista.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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