Dopo il golpe fallito, la Turchia continua a rimanere nell’agenda politica internazionale.
Infatti, come segnala Repubblica e HurriYetDailyNews, i primi a farne le spese sono i minori e le donne con l’annullamento, tramite la Corte costituzionale turca, di una legge che prevedeva il reato di pedofilia per gli atti sessuali compiuti con minori di 15 anni.
Scelta che desta la preoccupazioni di associazioni umanitarie e osservatori internazionali perché rischia di “condonare” le già 3,5 milioni di spose bambine turche.
Le associazioni per i diritti dei minori hanno annunciano di voler ricorrere alla Corte europea per i diritti umani, prima che la normativa entri in vigore, a gennaio 2017.
Turchia: annullato il reato di pedofilia. Ritornano le spose bambine