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IO E IL GOLF – Capitolo 10

DiPietro Sciandra

Gen 12, 2018

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Capitolo 10

Invece, quando poi io cambiai circolo di appartenenza, ovvero dal Parco De’ Medici Golf Club io passai al Real Sporting Golf Club che si trova sempre qui a Roma. Bisogna precisare, che questo circolo di golf era nato come campo pratica con 5 buche. Difatti, questo campo da golf non è un campo da golf tradizionale, ma di pitch and putt (approccia ed imbuca) in cui ci sono 9 par 3 molto corti, che i bastoni ammessi sono solamente tre, ovvero pitch wedge, sand wedge e putter. C’è un’altra cosa molto importante; ovvero che essendoci solo nove buche, dovendo giocare su diciotto buche, bisogna effettuare due giri del percorso. Il primo giro si gioca tirando dalle partenze gialle, invece il secondo giro si gioca tirando dalle partenze rosse. Qui non c’è differenza di partenze per gli uomini e per le donne, perché nel pitch and putt; gli uomini e le donne partono dalle stesse partenze. Infatti sul percorso di golf tradizionale con le buche lunghe, le partenze rosse sono per le donne, le partenze blu sono per gli uomini “seniores” ovvero i più vecchi che partono dai 50 anni. Ci sono le partenze gialle che sono per i tornei di circolo. Poi ci sono le partenze bianche che sono quelle più conosciute che si vedono in televisione più spesso, perché le partenze bianche sono quelle dei giocatori professionisti. Quindi nel pitch and putt le partenze sono le stesse sia per gli uomini che per le donne, ma anche le stesse partenze valgono per i giocatori di tutte le abilità, perché nel pitch and putt esiste addirittura l’handicap negativo. C’è una cosa insolita, ovvero nel golf i colpi di handicap (colpi di svantaggio che questi colpi diventano di vantaggio), ovvero i colpi di handicap sono positivi, quindi questi colpi devono essere sottratti alla fine del giro di golf. Invece quando ci sono i colpi di handicap negativi, questi colpi devono addirittura essere sommati alla fine del giro di golf. Ovvero, handicap con + davanti sono i colpi da sottrarre, handicap con – davanti sono i colpi da addizionare.

Nel golf, le categorie sono 3, da 0 a 12 di handicap prima categoria, da 13 a 20 di handicap seconda categoria, da 21 a 28 di handicap per gli uomini terza categoria, per le donne fino a 34 di handicap. Questo vale ovviamente nell’epoca in cui io giocavo; perché ad un certo punto, anche gli uomini avranno 34 di handicap come le donne e poi ci sarà addirittura il passaggio a 36 di handicap sia per le donne che per gli uomini. Quindi io ero tesserato sia F.I.G. (federazione italiana golf) che F.I.P.P. (federazione italiana pitch and putt) che quest’ultimo non è più una parte integrante del golf, ma esso è considerato un vero gioco a parte.

Quindi, diventando socio di questo circolo, io incontrai altre persone famose. Una di queste persone che io incontrai è Roberto Della Casa. Roberto Della Casa è un attore presente in tantissimi film, tra cui “Fracchia, la belva umana”, ovvero uno dei membri della banda per la rapina, “Le comiche 2”, ovvero lo sfortunato avvocato ad aver incontrato Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, ma soprattutto la serie televisiva “College” in cui Roberto Della Casa interpretava il capitano Salice.

In questo circolo, mentre io stavo leggendo delle riviste nella sala d’ingresso; ad un certo punto io noto una persona che mi è familiare; ovvero quello è il politico Marco Di Stefano che è deputato del Partito Democratico. Difatti io lo riconosco ed io vado a salutarlo, lui mi riconosce salutandomi.

Sempre in questo circolo, io incontrai anche Stefano Masciarelli, un altro famosissimo attore presente in tantissimi film, tra cui “Simpatici e antipatici” in cui lui è marito di Monica Scattini che purtroppo è morta. Stefano Masciarelli è presente anche nel film “Fantozzi 2000-La clonazione” in cui lui è il direttore dello spettacolo di spogliarellisti. Stefano Masciarelli è anche presente nella serie televisiva “College” in cui lui è il barista.

Sempre giocando in questo circolo, io incontrai Giulio Scarpati, ovvero il famosissimo Lele Martini di “Un medico in famiglia”. Questa serie televisiva basata sulla vita di tutti i giorni che diede un esempio morale ed educativo a tutti gli italiani per anni. Il famoso saluto detto in “Un medico in famiglia” che non veniva usato dagli italiani, ovvero “Ciao famiglia!”

Un giorno, invece, sempre in questo circolo, io notai un movimento troppo insolito. C’era qualcosa che mi stava sembrando troppo strana. Difatti, io vidi Christian De Sica e Ornella Muti. Ma non c’erano solo loro due; perché c’erano tutti gli operatori per girare la scena di una serie televisiva. Infatti io parlai anche con Eleonora Giorgi. Io dissi ad Eleonora Giorgi:

Complimenti, sempre tanto brava!”

Difatti, qui in questo circolo in cui io ero diventato socio, passando dal Parco De’ Medici Golf Club al Real Sporting Golf Club; davanti a me si stava girando una scena della serie televisiva “Lo zio d’America”.

Io fui molto contento di vedere Christian De Sica, Ornella Muti ed Eleonora Giorgi davanti a me mentre loro stavano recitando in alcune scene di questa simpatica, divertente ma anche drammatica storia basata sulla vita quotidiana.

Io non ho finito, perché c’è una ultima persona che manca; ovvero l’attore comico Max Giusti che diventò famoso grazie al programma televisivo Seven Show in onda su Italia 7 che poi esso diventò Europa 7. Max Giusti recitò anche in vari film tra cui “E adesso sesso” e “Le barzellette”.

Io ho voluto ricordare queste mie esperienze di questi incontri casuali fortunati con persone famose, che senza aver mai giocato a golf io non avrei mai potuto incontrare.

 

MAX GIUSTI

ELEONORA GIORGI

ROBERTO DELLA CASA

GIULIO SCARPATI

CHRISTIAN DE SICA

ORNELLA MUTI

MARCO DI STEFANO

STEFANO MASCIARELLI 

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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