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STUPRO
Come ritrovare l’anima pura e casta in me stessa,
dopo che la vita mi ha profondamente offesa?
Dentro di me,prima,vi era un radioso progetto,
infranto da chi mi ha considerata un oggetto.
Avevo dei sogni belli che sempre accarezzavo,
desideravo incontrare presto quel che io amavo.
La mia metà nascosta cara ed ancora sconosciuta
a cui indissolubilmente io con gioia mi sarei unita.
Avrei avuto , con lui , una bellissima famiglia
con un figlio per me e per lui una bella figlia.
Lo sognavo, lo volevo e con tanta forza lo desideravo
e quel volto sconosciuto nel mio cuore già amavo.
Poi, la realtà si è presentata cruda ed inaspettata
con un tuo messaggio ed una breve telefonata,
mi dicevi che da sempre mi avevi veramente amata.
Mi hai chiesto di uscire insieme a tutta la comitiva,
io a quella proposta ero riluttante ed assai schiva.
Ma la tua insistenza in quel momento mi confortava,
ho detto a me stessa che me lo chiedeva chi mi amava.
Poi dopo le parole e le bevute hai detto che eri stanco
e mi sono ritrovata sola con te e con tutto il branco.
Vi siete scagliati sul mio corpo come dei lupi affamati,
facendone uno scempio e poi vi siete tutti dileguati.
Una coltre nera, oppressiva, pesante e tanto inaudita
è scesa sui miei occhi e su tutta la mia dolorosa vita.
Mi sono svegliata sola in una stanza di ospedale
Mentre chiedevo a me stessa cosa avessi fatto di male.
La polizia che mi chiedeva le circostanze dell’accaduto,
se fosse stata opera di ignoti o di qualcuno conosciuto.
Lo smarrimento cupo e totale e le lacrime amare dell’istante
mentre un poliziotto metteva in un sacchetto le mie mutande.
Un urlo è scoppiato istantaneo nella mia offesa mente
mentre piangevo e soffrivo nel cuore ininterrottamente.
In quel momento tragico è finita tutta la mia esistenza,
né avrebbe potuto ridarmela alcuna umana sentenza.
Ho guardato , ancora una volta , il sangue nelle mie mani
ed ho capito che solo quello avrebbe segnato il mio domani !