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IL DIVORATORE DI ANIME
Capitolo 15
Siamo a Roma; l’anno è il 2000, il torneo di arti marziali organizzato da Riccardo Croce sta per cominciare…
Prima però dobbiamo conoscere chi sono i partecipanti e cosa sanno fare, ognuno di loro ha una storia tutta sua e un passato particolare che ha inciso sulla loro personalità sconvolgendo il loro modo di pensare.
I partecipanti sono sedici; come già avrete notato, sono due le regole per partecipare ai combattimenti mascherati e di non uccidere l’avversario.
Possiamo passare a conoscere i due combattenti del primo incontro degli ottavi di finale che si svolgerà sul prato della casa abbandonata, sede del torneo.
Passiamo a conoscere l’Uomo Serpente. La sua storia è molto particolare.
Questo ragazzo sulla ventina d’anni (si presume), fece un viaggio in India quando era molto piccolo, quando aveva circa sette anni. Questo bambino era molto felice ad esplorare l’India coi suoi genitori, tutti e tre visitarono Calcutta, Bombay, New Delhi e Madras. Purtroppo questo viaggio cambiò per sempre la vita dell’Uomo Serpente. Difatti, andando in giro ad esplorare i punti più selvaggi dell’India; capitò che questo ragazzo, al tempo un bambino; che allontanandosi dai genitori, gli cadde addosso un serpente molto grosso, il serpente tentò di morderlo; ma il bambino rimase così impietrito dalla paura che la sua innocente anima morì, perché gli fu strappata dalla paura e dal terrore di quel serpente. Crescendo odiò sempre di più i serpenti, ma talmente che gli si gelasse il sangue a vederli, che si trovò costretto ad amare ciò che odiasse di più, ovvero per non avere più paura dei serpenti, la paura prese così tanto il sopravvento su di lui da fargli considerare i serpenti suoi amici.
Così, per partecipare a questo torneo decise di mascherarsi da serpente per usare la sua tremenda maledizione contro gli altri ed incutere timore.
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