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IL DIVORATORE DI ANIME – CAPITOLO 46

DiPietro Sciandra

Ott 13, 2016

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IL DIVORATORE DI ANIME

Capitolo 46

Un’altra storia sta per prendere forma…

Il ritorno di Riccardo Croce, il “divoratore di anime” è tornato!

Riccardo ha organizzato un torneo di combattimento ed uniti tutti i partecipanti si è creato degli alleati. L’impero di Riccardo si espande sempre di più, sembra non avere fine e non avere limiti nel suo potere e nelle sue dimensioni. Riccardo ora ha dei veri e propri amici fidati che lavorano per lui e lo aiutano nel suo desiderio di conquista del mondo. Molti amici di Riccardo hanno delle vere e proprie bande di criminali senza scrupoli, pronti a tutto e che vogliono tutto. Il mondo è in grave pericolo. Il tempo trascorre e Riccardo sta crescendo spiritualmente soprattutto. Nessuno può combattere come Riccardo, perché Riccardo ha sfidato i partecipanti del torneo organizzato da lui, alcuni incontri li ha vinti ed altri li ha persi; ma questo non conta, perché non ha importanza se vinci o perdi contro Riccardo, perché Riccardo può essere battuto solo una volta da un avversario, perché dopo Riccardo è capace di imitarti e combattere come te senza che tu te ne accorga, perché è talmente abile a cambiare stile di combattimento che è difficile farci caso. Riccardo non è imbattibile, ma dopo che ha fatto esperienza con chi lo ha battuto, è in grado di distruggerlo come e quando vuole, scoprendo i punti forti da evitare ed i punti deboli da sfruttare. Riccardo è interessato ad ogni anima, fonte di illimitata conoscenza. Difatti per Riccardo ogni anima è un tesoro da scoprire e da proteggere al tempo stesso. Quando Riccardo è interessato ad un’anima, soprattutto una donna, fa di tutto per averla e sfruttare il suo punto debole a proprio vantaggio. Riccardo non ha pietà, non si crea scrupoli con nessuno, non teme nessuno e non patteggia con nessuno, o è come dice lui o deve essere come dice lui. Riccardo è una vera minaccia ed un pericolo per chiunque, soprattutto ora che ha degli amici fidati, ma Riccardo è più pericoloso del suo esercito che si è creato, perché il suo potere non ha limiti. Riccardo si è unito a Ramona. Ramona era stata mandata dall’inferno per punire Riccardo del suo tradimento, fu scelta una donna da possedere, punto debole di Riccardo, ma in fondo di ogni uomo. L’inferno voleva punire Riccardo del suo tradimento facendolo innamorare e poi farlo uccidere dalla stessa donna. Le cose non sono andate così, perché Ramona nome mortale, Griselda il nome della diavola mandata per distruggere Riccardo, ha rivelato tutto il piano a Riccardo; perché lei si è veramente innamorata di lui. Tutti i demoni che dovevano distruggere Riccardo, o si sono uniti a lui o sono stati sconfitti da lui.

Riccardo è inarrestabile, insuperabile, inimitabile, implacabile è il diavolo dei diavoli. Riccardo ha una particolarità come diavolo, anzi più di una, ovvero non teme l’acqua santa, anzi la beve per darsi più forza. Si, proprio così, essendo lui la fonte del male, il principe dei Sin Alma, si dà forza con ciò che odia di più, perché essendo lui il male del male, una goccia dello spirito di Dio lo può far diventare ancora più forte, e più acqua santa beve e più diventa forte senza alcun limite. Quindi dimenticate tutte le storie sui vampiri, paletti, croci, acqua santa, pagine di bibbia che prendono fuoco contro di lui, specchi che non riflettono la sua immagine o addirittura che si spaccano alla sua immagine. Tutti questi fenomeni romanzeschi sono solo di fantasia, perché nessuno può sapere veramente il punto debole del diavolo, sempre che esista.

Riccardo comanda i suoi seguaci al fianco di Ramona, ma in ogni caso per Riccardo non è un’unione definitiva, essendo un uomo abituato alle concubine.

Riccardo continua la sua caccia interminabile, continua la sua ricerca di nuove anime da sedurre. Riccardo incontra Anna. Anna è proprietaria di un ristorante e non è ancora sposata. Con il tempo Riccardo riesce a far colpo su di lei, inevitabilmente. Riccardo frequenta molto spesso il ristorante apposta per vedere lei. Anna è molto bella, una mora con i capelli corti, i suoi capelli sono così lisci da sembrare di seta. Anna si innamora di Riccardo, proprio ciò che vuole Riccardo, farla innamorare per farla soffrire, perché a Riccardo interessa la sua anima, abusando anche del suo corpo. Riccardo adora osservare lo sguardo di Anna, molto seducente e travolgente come un’onda. Riccardo è comunque attirato dalle seducenti forme di Anna, forme perfette, abbondanti, ma non troppo. Riccardo riesce a prendere possesso di lei, si impossessa della sua anima toccandola nei suoi punti più intimi. Anna soccombe senza rendersene conto, perché in un certo senso c’è la sua volontà, ma lei è talmente presa dal fascino di Riccardo da lasciarsi fare qualsiasi cosa. Riccardo continua ad accumulare potere, senza limiti. Anna si innamora in modo consapevole di Riccardo, perché lo ammira, anche per il suo coraggio e la sua stima. Riccardo ha il totale controllo della situazione, non ha alcuna pietà per Anna, e non si crea alcuno scrupolo ad abbandonarla senza alcun rimorso.

I Sin Alma non si pentono mai di quello che fanno, soprattutto il loro capo, il Divoratore di Anime.

Anna vuole rimanere legata a Riccardo, ma lui non vuole. Si crea una situazione di litigio, Riccardo è costretto ad allontanarsi per un certo periodo dal ristorante di Anna. Con il passare del tempo, Riccardo si ritrova a passare davanti al ristorante di Anna, e scopre che Anna ha una sorella più piccola. La sorella minore di Anna è Paola. Riccardo con la sua mente diabolica, riallaccia il legame con Anna, così, non solo continua a stare con Anna, ma può puntare anche a prendere possesso della sorella minore, Paola. Paola è all’altezza della sorella maggiore, è molto somigliante, forme perfette, magra, mora, capelli lisci e lunghi, bel seno, fianchi stretti e curve che sembrano disegnate da un pittore. Riccardo riesce a tenere il doppio gioco, tenere buoni rapporti sia con Anna che con Paola. I rapporti non sono però buoni tra le due sorelle, che si contendono Riccardo senza esclusione di colpi. Riccardo riesce ad accontentare entrambe, sia a loro che a proprio vantaggio. Riccardo è una fonte inesauribile di energie erotiche, un vero turbine di fiamme. Riccardo ha il totale controllo della situazione, facendo credere però che siano le due sorelle a controllare il gioco. Riccardo si organizza in modo astuto con le due sorelle, ovvero si incontra con una delle due ogni volta che manca l’altra, alternando in base alle proprie esigenze. Riccardo riesce ad ottenere sia Anna che Paola, ma in ogni caso mai insieme. Riccardo vuole far credere di stare con una delle due, senza mai sbilanciarsi, per portare avanti il doppio gioco. Le situazioni non tardano a complicarsi, soprattutto quando Riccardo conosce la migliore amica di Paola, Marta. Marta non è certo da meno in riguardo a bellezza, occhi neri, capelli neri, lunghi e lisci, seno abbondante, e corpo snello. Riccardo salta da una all’altra facendo la rotazione delle tre ragazze in base alle sue esigenze giornaliere. Riccardo non si riesce a fermare, più donne conquista e più ne vuole, è questa la sua infinita fonte di potere e seduzione, una sete interminabile. Si creano delle situazioni di conflitto tra Anna, Paola e Marta, perché nemmeno loro riescono a comprendere che gioco stia giocando Riccardo, perché sembra che lui le ami tutte e tre allo stesso modo, cosa che loro ritengono impossibile, perché una preferita Riccardo la deve scegliere per forza. Riccardo si trova per la prima volta costretto a scegliere, e decide di stare di ufficio con Paola, ma solo come copertura, in modo da continuare indisturbato il suo gioco con Anna e Marta. Un solo giorno di pace non esiste nel ristorante, perché Riccardo continua a saltare da una ragazza all’altra con tutto che il suo corteggiamento ufficiale sia con Paola. Le tre ragazze vanno sempre d’accordo tra di loro, ma alla fine si sono trovate costrette a dividersi Riccardo in base all’occasione. Praticamente, Riccardo stava con la ragazza che si trovava davanti, chiunque fosse delle tre. Riccardo aveva ora a tutti gli effetti tre concubine, che cominciavano ad andare d’accordo tra di loro e non più a prevalere per essere la numero uno di Riccardo. Il sogno di ogni uomo, avere delle donne che litigano per prendere il posto di unica amante. Il Divoratore di Anime è veramente qualcosa di unico, solo il diavolo può fare certe cose, essere conteso da molte donne, essere bravo a combattere con chiunque gli capiti davanti, essere l’uomo più vicino a Dio, perché non dimenticate che il diavolo è sempre l’uomo più vicino a Dio; anche se lo combatte. Il diavolo era il più fidato di Dio, poi però volle dimostrare di essere superiore tradendo Dio; e sfidarlo continuamente. Il diavolo non è né uomo né animale, è appunto un Sin Alma, anzi il principe dei Sin Alma, perché Riccardo Croce si è nominato il principe, perché il primo cittadino tra pari cittadini del suo popolo di Sin Alma. Abbiamo una nuova minaccia sulla Terra, ovvero i Sin Alma capeggiati dal Divoratore di Anime.

Nel frattempo che Riccardo controlla il suo dominio, continua a dare la caccia a qualche bella fanciulla, ed anche a tornare da donzelle che già conosceva. Riccardo ha sempre un bel da fare!

Riccardo ha accumulato il potere di altre anime, le ultime, appunto Anna, Paola e Marta; che decide di non abbandonare, almeno per ora.

Una sera, Riccardo va a mangiare in un ristorante cinese. Riccardo riesce ad entrare in confidenza con la cameriera cinese, che lo prende in simpatia; ma lo sguardo di Riccardo non le passa certo inosservato. Riccardo decide di impossessarsi anche della bella cinese; occasione unica nel suo genere. La ragazza cinese è di altezza media, occhi marroni, snella, forme rotonde e pelle liscia. Riccardo non riesce a fermarsi, essendo il diavolo, ovviamente non si può fermare. La cinese si affeziona a Riccardo, e vede in lui molte cose interessanti, anche perché Riccardo è molto affascinante ed un amante unico nel suo genere.

La ragazza cinese nota delle cose che ovviamente non hanno i ragazzi cinesi, e se ne innamora. La ragazza cinese rimane incantata alla vista di Riccardo, e per lei il tempo si ferma quando lui entra nel suo ristorante. Possibile che Riccardo non abbia un punto debole? Ovvero non trova una ragazza che lo fermi e gli impedisca di cercare altre donne. Forse Riccardo non si cura minimamente di questo, forse perché per lui l’amore non ha più alcun significato; da quando fu abbandonato in modo molto drastico e sconvolgente dalla sua vera amata, ovvero una bionda per cui aveva veramente perso la testa e lui la amava per davvero, senza alcuna finzione. Riccardo deve aver perso il contatto con la realtà dopo questo evento sconvolgente che per lui rappresentava tutto, forse il suo futuro e la sua unica sposa. L’impatto violento ha cambiato Riccardo, forse nel peggiore dei modi, ovvero da ragazzo molto fedele, a trasformarsi in un vero diavolo e sedurre tante donne senza avere limite. Riccardo colpisce prima sull’anima di una donna e poi riesce ad avere il suo corpo, perché ha imparato che può usare i suoi poteri diabolici a suo vantaggio e senza complicazioni. Riccardo riesce ad avere per sé la bella cinese, diventano amanti, e riescono ad andare molto d’accordo. Il punto di incontro tra i due è anche lo scambio di cultura, ovvero il confronto tra Italia e Cina, argomento di centrale discussione tra i due, ma non solo, perché parlano anche molto di loro. Riccardo sa che non può legarsi, non perché sia una cinese o cos’altro, ma perché lui non può fermarsi, perché la sua maledizione lo condanna anche in qualche modo a diffidare dalle donne. Riccardo vuole sempre essere il possessore di una donna e non il posseduto. Per quanto Riccardo possa amare una donna, non potrà mai esserle fedele. Perché per una volta che Riccardo aveva creduto veramente in qualcuno si è trovato costretto a pentirsi. Riccardo può amare anche molto la ragazza cinese, ma per lui non sarà mai l’unica donna della sua vita; per quanto possano volersi bene ed andare d’accordo; Riccardo cercherà sempre altre donne. La ragazza cinese è molto gentile, di compagnia, anche se non molto loquace, con la sua sola bellezza riempie il ristorante, per quanto possa essere piccolo o grande è uguale, la ragazza cinese con il suo fascino era in grado di riempire ogni spazio, anche il più vasto, come se lei con la sua immagine occupasse tutto il ristorante. La ragazza cinese era anche molto dolce, gli occhi a mandorla sembravano che avessero qualcosa di incantevole e di splendore, come se brillassero solo alla vista di Riccardo. La ragazza cinese non aveva solo un corpo armonioso, ma anche la sua personalità era travolgente, con in un’immersione totale, difatti per Riccardo la ragazza cinese era come un’onda che lo aveva travolto con la sua bellezza e poi Riccardo abbia deciso di tuffarsi in quell’onda, per quanto potesse essere forte, alta, potente e profondo quel mare; il rischio era la matrice di Riccardo, perché chi viene dall’inferno non può temere l’inferno. Riccardo aveva scoperto che era la sofferenza la sua matrice, e che qualunque cosa gli fosse successa, non gli avrebbe mai potuto peggiorare la situazione, e poi Riccardo era sicuro, che dopo aver passato delle brutte esperienze, con una donna poteva solo guadagnare e non più rimetterci. Questo legame con una ragazza cinese, non poteva certo ostacolare o deviare le intenzioni di Riccardo; perché per Riccardo ogni donna è solo un’anima da scoprire e da proteggere e conservare; una donna non sarà mai il mondo di Riccardo; in nessun caso. Riccardo riesce a farsi voler bene dalla ragazza cinese; lei prova grande ammirazione per Riccardo, non lo trova solo un ragazzo di fascino, ma anche di potere, sicurezza, un’immagine rassicurante e sprezzante del pericolo. Per la ragazza cinese, Riccardo è un vero galantuomo, lei vede in Riccardo una piccola caratteristica della sua Cina, ovvero un uomo forte, ma non brutale, o almeno questa è la sua impressione. Per quanto interessato alla sua anima, Riccardo riesce ad amare la ragazza cinese in qualche modo, anche perché non è da dimenticare che Riccardo riesce ad usare le sue esperienze passate con le altre donne. Riccardo può rifarsi alle anime possedute ed usarle a proprio vantaggio, ovvero può utilizzare la personalità di una donna che somigli ad una donna da conquistare, in modo che conquisti la donna avvicinandosi alla sua personalità; perché per conquistare una donna devi essere il più possibile come lei o come vuole lei. Un altro punto forte di Riccardo è appunto cercare di scoprire in una donna qualcosa che abbia in comune con altre donne che ha avuto, per sapere già come colpire, quando colpire e dove colpire. Per Riccardo difatti, amare è un po’ combattere, perché le strategie che usa per battere i suoi avversari, ovvero studiandoli, imitarli per batterli è appunto prendere la loro anima e rivoltargliela contro, solo il diavolo può fare questo; ovvero può usare sia i punti forti che punti deboli contro le sue vittime. Ora, considerato l’immenso potere di Riccardo, possiamo osservare che lui usa i punti forti per sconfiggere i suoi avversari, per colpirli con le loro stesse armi, per i punti deboli, invece sa dove colpire per far crollare i suoi avversari oppure renderli deboli e poi colpirli senza pietà, ovvero colpire prima sull’anima e poi sul corpo. Invece per le donne in un certo senso si avvicina a questo, ovvero si rifà alle anime possedute per essere il più possibile simile alla donna da conquistare, in modo che la donna veda in Riccardo ciò che è lei.

Questo potere Riccardo lo ha consolidato con le grandi ed innumerevoli esperienze erotiche. Riccardo deve conoscere i punti deboli ed i punti forti delle donne se vuole averle, perché non bastano solo i punti deboli, perché devi sapere dove sedurla, ma anche le cose da evitare, che per lei sono i suoi punti forti e Riccardo deve scongiurarli per non essere sopraffatto, per esempio eventi che potrebbero scatenare la sua ira, per lei è un punto forte, anche se potrebbe sembrare un difetto.

Riccardo conosce Luisa, amica di un’amica di Riccardo. Luisa ha un carattere molto forte e deciso, non è solo bella e simpatica; difatti lei è una bionda molto alta, capelli corti, forme abbondanti e corpo snello. Luisa diventa molto possessiva nei confronti di Riccardo, ma a Riccardo questo non interessa. Riccardo è interessato solo a possedere l’anima di Luisa, non conta per quanto tempo. Riccardo riesce a toccare Luisa nei suoi punti intimi e sedurla, Luisa diventa debole di colpo senza nemmeno comprenderne il motivo. Luisa si trova a sottostare al volere di Riccardo, lei vuole con un consenso quasi non voluto da lei, come se Riccardo l’avesse indotta ad essere d’accordo, non come convincere, ma come trasportare totalmente l’anima di Luisa verso di lui.

Riccardo continua a frequentare Luisa, ma vuole almeno decidere chi per lui sia la preferita, perché anche se il diavolo può amare tante donne allo stesso tempo, deve sempre stabilirsi un punto di riferimento fisso, una prescelta che lo rappresenti e poi può avere altre donne. Riccardo decide che a rappresentarlo sia proprio Luisa, la preferita.

Frequentando i locali notturni, Riccardo riesce a sedurre altre donne in poco tempo, ed acquista altro potere che lo rende sempre più forte ed implacabile, perché per Riccardo sia il sesso che la violenza sono punti di confronto con gli altri, ovvero combattere gli uomini e sedurre le donne lo perfezionano sempre di più e sarà sempre più improbabile sconfiggerlo in futuro, prima che prenda il controllo della Terra.

Riccardo continua la sua caccia ed incontra Pamela. Pamela è una ragazza bassa, ha le forme abbondanti, con tutto che di fisico sia magra. Pamela ha gli occhi marroni, pelle bianca, capelli rossi, ricci e molto lunghi. Pamela è molto di compagnia, Riccardo la possiede in poco tempo, perché lei sente per lui un’attrazione irresistibile ed imponente, essendo Riccardo quasi il doppio di lei, in riguardo a dimensioni ed altezza. Tra i due incorre una stupenda storia d’amore. Pamela rimane incantata alla sola vista di Riccardo. Riccardo riesce ad amare Pamela, anche se per poco tempo, visto che oramai Riccardo si è impossessato dell’anima di Pamela non le serve più e l’abbandona. Riccardo passa alla migliore amica di Pamela, ovvero Francesca.

Francesca è bionda, occhi marroni, molto magra, e non eccessivamente alta, di media altezza. Francesca ha un carattere molto docile ed incantevole, qualsiasi cosa dica sembra che abbia sempre ragione, perché si è talmente presi dalla sua bellezza che non si può fare caso alle sue parole. Francesca si affeziona a Riccardo, in modo inevitabile. Sembra che Riccardo stia diventando parte integrante di Francesca, perché lei lo vede sempre come parte di sé. Quando stanno insieme, Riccardo e Francesca, per loro ogni giorno è un giorno di festa, è bello quando l’amore è così, perché quando si ama e si è amati c’è sempre da festeggiare, e non bisogna attendere i giorni di festa comuni a tutti, perché devono decidere l’uomo e la donna che si amano i giorni da dedicare alla festa del loro amore, deve essere una festa solo loro e non di un’intera nazione. L’amore è sempre una festa, quindi ogni giorno può essere valido da festeggiare.

Riccardo viene abbandonato da Francesca, Riccardo non soffre più del dovuto, considerato che oramai aveva ottenuto il suo scopo; quindi era pure ora di mettere fine a questa storia.

Riccardo conosce Annamaria, una bionda, capelli lunghi e lisci, occhi celesti, corpo abbondante, ma non grassa, con forme tonde senza eccedere troppo. Annamaria aveva deciso di farsi suora, ma Riccardo essendo l’eterno rivale di Dio, decise di dirottare il destino di Annamaria e di distoglierla dall’intenzione di seguire Dio e di dimostrare che lui stesso fosse più importante di Dio. Questo lo abbiamo già visto fare al primo Divoratore di Anime, ovvero a Maurizio Belmonte nel 1888.

Quivi, possiamo convincerci che Riccardo sia il degno erede di Maurizio, forse una reincarnazione. Lo spirito del diavolo è immortale, è capace di aspettare tutto il tempo che vuole per vendicarsi di qualcosa e su qualcuno, ma il potere della sua immortalità risiede nel suo spirito, perché per lui il tempo si ferma quando qualcuno gli fa un torto e non si dà pace fino al giorno della vendetta. Il diavolo vive ogni giorno, come una preparazione per la sua vendetta, è sempre pronto a vendicarsi ed a tradire chiunque per i suoi diabolici piani di distruzione, al diavolo importa solo di sé. Una qualunque vittima può dimenticarsi di aver fatto del male a Riccardo, ma lui no, ti attacca a tradimento dopo molto tempo, o con lo stesso torto o con l’esagerato opposto, la regola dell’inferno sulla punizione, come diceva Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Riccardo se non parla è preoccupante, perché finché protesta va bene fino ad un certo punto, ma se tace; è il silenzio del traditore; è la cosa peggiore.

Riccardo riesce a far innamorare di sé la bella Annamaria che aveva deciso di farsi suora; ma Riccardo vuole deviare ogni anima verso di sé che voglia andare verso Dio; per fare un dispetto a Dio e dimostrargli di essere più forte di Dio stesso.

Riccardo non può accettare che una ragazza si trovi costretta a diventare suora; soprattutto perché per lui è sprecata tanta bellezza, ma anche tanta bontà d’animo.

Riccardo è capace di pensare solo a sé, e non può permettere che un’anima a sua portata diventi serva del Signore, quando Riccardo è l’essere non solo più cattivo, più potente, più forte, più astuto e più temuto, ma è anche il più infelice sulla Terra.

Quindi Riccardo sente anche un po’ il bisogno di tanta bontà, avere ciò che gli fu negato con il tradimento. Riccardo ha dovuto accettare il tradimento come parte di sé non per volontà, ma per scelta obbligata e condizionata dalla violenza psicologica. Nessuno decide da un giorno all’altro di propria volontà di essere il diavolo; perché gli angeli sono anime di Dio e libere di ogni scelta; invece i demoni sono anime serve del diavolo per costrizione, per schiavitù.

Riccardo vuole non solo abusare di Annamaria, ma anche prendersi la sua anima e convincerla a seguirlo e lasciare perdere Dio. Sarà una dura lotta, perché si trovano contro due grandissime forze spirituali, ovvero l’amore di Dio e l’amore terreno tra Riccardo e Annamaria. Riccardo è sempre pronto a dimostrare di essere più forte di Dio, perché sa che la sua anima sarà veramente morta al momento che smetterà di combattere. Riccardo vuole la profonda e tenera bontà di Annamaria solo per sé, perché lui è più importante di tutti i bisognosi al mondo, un diavolo non può essere altruista. Riccardo vuole in ogni caso battersi anche per la propria anima, anche se forse oramai non può più salvarsi, perché nemico giurato di Dio. Annamaria si affeziona moltissimo a Riccardo e diventano così uniti da considerare ogni occasione per incontrarsi come un evento speciale, un giorno di festa. Riccardo prova anche dei sentimenti profondi per Annamaria; difatti per lui è una dolce ragazza, gentile, educata, premurosa, di compagnia, angelica nel suo sguardo, incantevole con il suo sorriso ed il suo viso pieno di vita e di eterna giovinezza. Riccardo può anche amare Annamaria, ma amare è una cosa ed innamorarsi è un’altra; perché Riccardo può amarla Annamaria, ma non può sentirsi posseduto da Annamaria; perché il diavolo può essere solo il possessore delle anime e non il contrario.

Riccardo rimane comunque incantato dai stupendi capelli biondi di Annamaria che lui considera come dei capelli dorati di un angelo.

Non dobbiamo dimenticare che il diavolo viene dal paradiso, dopo è finito all’inferno, perché lui li conosce entrambi. Il diavolo non avrà mai pace, perché non lo vogliono più né da una parte né dall’altra, perché ha tradito sia il paradiso che l’inferno.

Riccardo non avrà pace nemmeno dopo la morte, forse. Quando un’anima è dannata, il tempo non ha più importanza.

Riccardo ha preso possesso di Annamaria, dopo punta ad un’altra donna che si chiama Rita. Rita è una donna stanca della solita vita, non ama più il marito, ogni cosa le pesa e le diventa un continuo sacrificio a vivere in casa propria. Rita vede in Riccardo una grande speranza di riscatto, di fuga, di vitalità, di cambiare la solita vita, dimenticando ogni scrupolo ed ogni risentimento di colpa o di pietà. Rita intraprende una relazione clandestina con Riccardo, Riccardo non può crearsi scrupoli di nessun tipo, perché Riccardo è sempre in cerca di anime traditrici, perché è proprio ciò che vuole lui e che rappresenta se stesso, il maestro del tradimento. Per entrare nel mondo di Satana bisogna tradire, il contrario della fede.

Per seguire il diavolo e le sue tentazioni bisogna distruggere senza pietà la vita precedente e cambiare la propria anima facendo cose che prima non si avrebbe nemmeno pensato vagamente di fare, o addirittura sfiorarle con il pensiero. Il diavolo vuole dare la libertà ai figli di Dio, perché per il diavolo sbagliano gli umani ad essere fedeli, perché sono prigionieri, per Riccardo la fedeltà è prigionia; invece il tradimento è il massimo della libertà. Ogni forma di fedeltà il diavolo la disprezza, perché per lui nulla dura in eterno, solo il tradimento può essere eterno e non la fedeltà, perché la fedeltà è fragile e con il tempo si può rompere, invece il tradimento può durare per sempre. Difatti per Riccardo, chi è fedele potrebbe tradire prima o poi, invece chi tradisce non può diventare fedele, quivi così, dimostra di essere più forte di Dio, perché il tradimento è sempre in agguato per un fedele e non per un traditore la fedeltà. Riccardo non teme mai di confrontare il proprio potere con quello di Dio, perché per il diavolo la regola d’oro è:

Impara da qualcuno quello che ti serve per accumulare potenza, e poi usalo contro di lui e scopri se è efficace per distruggere!”

Riccardo continua la sua relazione con Rita. Rita diventa molto gelosa e possessiva, perché essendo una donna sposata può temere la concorrenza di una rivale molto più giovane e soprattutto libera sentimentalmente. Il gioco del dominio si alterna tra Riccardo e Rita, la loro relazione è qualcosa di diabolico e scabroso in un modo così accentuato che potrebbe addirittura far paura, un’intesa amorosa così clandestinamente affascinante e pericolosa.

Per Rita, Riccardo diventa qualcosa di sacro ed intoccabile, il loro rapporto è non solo possessivo, ma anche ossessivo e maniacale. Rita ha perso anima e corpo concedendosi a Riccardo, ma forse il suo desiderio di distruzione le aveva talmente divorato l’anima da pensare solo di poter guadagnare a distruggersi e non rimetterci, in ogni caso poteva solo migliorare la sua vita e non peggiorarla. Una donna disperata e sola, ha bisogno anche solo di innamorarsi, per guardare qualcuno che meriti le sue attenzioni ed ammirarlo come il suo eroe che la porti via da tutta questa tristezza e distruzione, da una vita che le ha creato solo dolori e preoccupazioni. Per Rita, il marito non le diventa nemmeno di intralcio, perché quando si ama ancora è un ostacolo il proprio marito, ma quando si crea indifferenza, nemmeno esiste lo scrupolo del tradimento.

Rita essendo oramai un’anima vuota, non ha più nulla da rimetterci e può solo riempire la propria anima di qualcosa che non ha più, o forse non ha mai avuto.

Una donna può anche cercare solo la felicità in un uomo, non solo il sesso, che certamente non le resta indifferente. La relazione continua tra Riccardo e Rita senza esitazioni e senza litigi, perché Rita nota in Riccardo una grande dose di coraggio, controllo, stima, fascino, ammirazione, una vitalità giovanile che non aveva mai potuto incontrare, vedendo in Riccardo delle caratteristiche uniche nel suo genere. Rita ama talmente Riccardo da non crearsi nemmeno il problema di quanto possa essere meglio rispetto al marito, perché per lei il confronto nemmeno esiste, perché non avrebbe senso. Rita si riempie l’anima alla sola vista di Riccardo, in qualunque posto lei lo veda, le brilla tutt’intorno, come se un bagliore le cambiasse la giornata e la illuminasse di colpo cambiandole la vita di colpo, ad ogni incontro con Riccardo. Rita sa che il fascino di Riccardo potrebbe essere predato da altre donne, e quando è con lui non lo fa nemmeno uscire da solo per pochi metri. Per Rita, Riccardo è un’occasione di farsi una vita nuova senza dover distruggere la precedente, il doppio gioco è comodo e sicuro, non potrebbe mai inguaiare Riccardo per fuggire insieme ed andare chissà dove e chissà come.

Non dimentichiamo che l’amore è l’unico modo per volare rimanendo coi piedi per terra, e soprattutto è l’unico modo per lasciarsi trasportare l’anima dimenticando che esista il corpo, spirito e corpo diventano un’unica cosa.

Rita è talmente travolta dal fascino di Riccardo che quando lo vede, lei vede in lui una seconda vita separata a quella che già vive, come se lei fosse costretta dalle avversità a dover vivere due vite differenti e separate, ovvero quella di moglie e quella di amante. Rita vede in Riccardo tutto ciò che non ha potuto avere da ragazza, forse perché ragionava in altro modo allora, forse perché non avrebbe mai potuto incontrare un ragazzo del genere. In ogni caso, Rita vuole amare Riccardo e non essere costretta ad amarlo per cambiare la sua solita vita noiosa e terribilmente stancante senza mai una distrazione. Rita ha scoperto che amando Riccardo ha liberato la sua anima prigioniera, forse anche facendola morire in qualche modo, perché come ricorderete i Sin Alma per avere l’anima immortale devono perderla con la violenza ed essere prigionieri. Quindi, Rita sta per diventare parte integrante del principe dei Sin Alma, ovvero “il divoratore di anime”.

Per Rita, Riccardo non lo vede come un figlio, per quanto possa essere più giovane di lei, perché lei si considera una donna fortunata ad aver incontrato un amore vero, limpido, lucente e travolgente, anche nel suo fascino proibito, essendo lei sposata. Rita vede in Riccardo una seconda possibilità, l’inizio di una vita parallela a quella che già vive. Per una donna disperata cambiare una vita squallida, pesante, noiosa, piena solo di responsabilità e preoccupazioni, un marito che meno lo vede e meglio si sente, solo un amante esterno può prima distruggerla e poi salvarla. Potrebbe essere davvero una salvezza?

Rita sa che rovinandosi si rigenera, perché solo così può trovare quella felicità che le è stata strappata da torti, incomprensioni, litigi e soprattutto la terribile scoperta di aver sposato l’uomo sbagliato. Tra Rita e Riccardo si crea una fusione amorosa possessiva che si basa sull’intesa dello sguardo.

Per Rita, Riccardo rappresenta tutto ciò che non ha avuto e tutto ciò che si è persa nei suoi anni di matrimonio. Rita non si sente sfortunata e nemmeno da condannare per ciò che fa, anzi secondo lei avessero tutte le donne infelici eguale fortuna. (Poveri mariti!)

Rita adora così tanto Riccardo da voler essere sempre al centro della sua attenzione, perché chiunque ci sia in una stanza, per Riccardo deve contare solo Rita.

Nel frattempo, Riccardo conosce Lucia. Lucia è bionda, occhi marroni, capelli lisci, non molto lunghi, seno grosso, e corpo molto solido ed abbondante nelle sue forme. Lucia ha un carattere molto docile e gentile, diventa molto premurosa nei confronti di Riccardo. La loro storia d’amore è molto lunga e tranquilla, senza problemi di litigi e discussioni. Il loro rapporto si basa sull’intesa dello sguardo e sullo scambio di idee in riguardo anche a discorsi riguardanti libri e romanzi. La cultura unisce molto Riccardo e Lucia, anche perché loro frequentavano la stessa scuola, ed avendo la stessa formazione culturale, hanno molto su cui discutere. Lucia si affeziona a Riccardo, si accorge che conoscendolo lui sia meglio di quanto potesse immaginare e di quanto si ricordasse. Lucia rimane incantata dalle stupende idee di Riccardo, perché scopre che non solo Riccardo è più gentile di quello che si aspettasse, ma è anche capace di scrivere frasi molto belle, con una passione senza eguali, perché i poeti sono molto attaccati alla vita, in un modo o nell’altro, e sentono il bisogno di manifestare le proprie emozioni. Lucia apprezza molto il poema che le ha scritto Riccardo, vede in lui una vitalità molto profonda ed un grande desiderio di amare ed essere amato, anche ammirato, che non è poco.

Capita un periodo che Riccardo e Lucia non si possono vedere, perché lei si ammala. Riccardo si accorge di quanto fossero preziosi i giorni che stava con Lucia, perché Riccardo vede nella malattia una forza maggiore che gli ha portato via la sua amata, anche se temporanea. Se Lucia non si fosse ammalata, Riccardo avrebbe potuto continuare a vederla; purtroppo Riccardo non poteva andare a trovare Lucia a casa, perché il loro amore era clandestino. Riccardo ama molto Lucia, pensa un futuro con lei, ma in ogni caso non come moglie, ma come amante. Lo sguardo angelico di Lucia, incanta Riccardo, perché lui vede in lei una grande rassicurazione, si sente libero, come catturato dallo sguardo di Lucia. Riccardo si sente veramente amato da Lucia, e con tutto che si renda conto che il loro amore prima o poi deva finire, a Riccardo non importa, perché un amore libera un’anima prigioniera, ed il tempo non ha significato, una volta che si è liberi, certo più dura e meglio è. In ogni caso, Riccardo prende possesso del corpo di Lucia. Riccardo per quanto possa amare Lucia, si rende conto della situazione transitoria e deve concludere prima che sia troppo tardi. Riccardo riesce a prendere l’anima di Lucia e tenerla per sé; difatti Lucia mentre stava con Riccardo diventava debole all’improvviso, dopo essere stata toccata. Riccardo non può crearsi scrupoli, perché deve solo pensare a riempire la propria anima con le anime degli altri, senza mai trovare pace, per l’eternità. Riccardo abbandona Lucia, ritenendola oramai inutile. Riccardo conosce Lucrezia. Lucrezia è castana, occhi marroni, capelli corti, corpo abbondante, seno grosso. Lucrezia ha un brutto carattere, ma questo a Riccardo non importa, perché ogni anima è una sfida per Riccardo e più è difficile e più lui è motivato a sedurla. Riccardo riesce a sedurre Lucrezia, lei cede alla fine, in un modo o nell’altro, Riccardo riesce a farla ridere e far crollare l’antipatia. Riccardo non ha intenzione di abbandonarla, ma di tenerla per sé come amante ed anche portarle felicità. Si crea qualche agitazione tra Riccardo e Lucrezia, ma forse tutto questo potrebbe rafforzare il loro rapporto, perché in un rapporto iniziato con l’antipatia, il litigio può veramente cambiare le cose. Riccardo e Lucrezia riescono a capirsi sempre meglio ed andare d’accordo, in un modo o nell’altro. Lucrezia che prima considerava Riccardo molto antipatico, prepotente, montato, molto sicuro di sé, ora lo considerava un vero amante ed un compagno, meglio di quello che potesse pensare. Tra i due nasce una vera storia d’amore, molto combattuta e turbolenta, con fasi molto instabili tra litigi, incomprensioni, e poi apprezzamenti, ammirazioni. Un amore potrebbe considerarsi completo quando nasce da un’antipatia, perché esiste già un sentimento e si è riusciti a mutarlo in amore, penso che sia un grande successo.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
Salve, posso esserti utile ?